Escursioni
nelle valli
Chisone e Germanasca
Parcheggiata l'auto alla borgata Rue di Pramollo m 672, dove la strada a destra
prosegue per Ruata e Laz Arà, e a sinistra per la Vaccera (sarà il nostro ritorno).
Nel tornante parte  la mulattiera che sale a Pomeano.
Costeggiando da prima il torrente si supera un rio su di un ponticello e poi la traccia
prende a salire decisa con ripetute svolte  fino ad un panoramico poggio con
terrazzamenti oggi in abbandono e lo stradello per l’alpe Bouviara, subito dopo troviamo
le case di Pomeano m 1026 (1 ora c.ca dal parcheggio).
Ci si inoltra tra le abitazioni della borgata sino al fondo dove si trasforma in uno stradello e  poco più avanti si stacca sulla sinistra il sentiero 361 che condurrà al colle della Vaccera.
Si prosegue quasi in piano portandosi verso il torrente con un ponticello in legno. La mulattiera selciata prende a salire, l’opposto versante raggiungendo, più su, il punto dove fa una svolta verso destra.

Qui abbandonare la traccia più evidente per quella che prosegue diritta subito raggiungendo una casa oltre la quale si procede rasentandone altre.
Alternando tratti in piano ad altri in moderata ascesa, la traccia s’inoltra lungamente superando prima un rio, poi un altro ancora attraversando una zona disagevole.
Tenendosi sempre verso monte si perviene ad una casa diruta, oltre la quale il sentiero prende a salire assai ripido per un lungo tratto terminando su di uno sterrato, raggiungendo in breve la fontana della Coucourda avendo oramai in vista il colle della Vaccera.
Stando sempre sullo stradello, quando questo si divide si prende quello che va verso monte sino al punto in cui troviamo l’indicazione per salire sul monte Servin. Ancora un breve tratto e finalmente si raggiunge l’ampia insellatura del colle della Vaccera mt. 1465, l’ampio piazzale con area di sosta e meridiana.
Dal colle si si porta sulla vicina, modesta cima del monte Castelletto mt. 1526, punto più elevato dell’anello percorrendo un viale alberato con abeti. Poco più sotto una piattaforma in legno permette di ammirare l’eccezionale panorama che si apre alla vista.
2 ore e 30 minuti c.ca da Pomeano.
Ritornati al colle della Vaccera, si scenderà a valle utilizzando il sentiero 304 che s’abbassa ripido tra le praterie, poi nel rado bosco, portandosi verso i pascoli e l’alpeggio della Mourtà raggiunto da uno stradello sterrato che sale da fondovalle. Raggiunte le successive rovine della Naccera si prende la pista a sinistra appena superato l’edificio. Si scendi ripidi sino a che si ampia trasformandosi in pista forestale; ad un primo tratto accidentato, ne segue un altro dove la pendenza si attenua.
Così continuando alla fine si termina sulla strada asfaltata presso un’area di sosta poco sopra le case della borgata Saretto.
Si segue la strada che termina nei pressi del ponte sul torrente Risagliardo che abbiamo lasciato sulla sinistra alla partenza.
2 ore c.ca dalla vetta del monte Castelletto.
Colle della Vaccera
anello per Pomeano

Dislivello   :  m 1147
lunghezza :  m 13880
Difficoltà   :  
E
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