Escursioni
nelle valli
Chisone e Germanasca
Pra Martino anello da S. Benedetto

Trattandosi di un anello si può iniziare anche da Pra Martino
raggiungibile  da Villar Perosa opra il paese passando
dalla bella chiesa di S.Pietro in Vincoli visibile  


Partenza: Fontana degli Alpini mt. 738
Dislivello: mt. 400
Tempo complessivo: 3:30 ore c.ca
Difficoltà: T/E - Ottimo con MTB

Porte, comune dopo Pinerolo, è la “porta” d’accesso alla val Chisone.
Presa la superstrada della val Chisone, una volta superati i due tunnels,
alla successiva rotonda uscire alla prima strada a dx e tornare  per un
tratto verso Porte sino al centro del paese
Al centro dell’abitato si prende a destra il viale alberato, piazza Martiri
della Libertà, seguendo poi le numerose indicazioni che consentono di
raggiungere la fontana degli alpini dove ampi spazi permettono il parcheggio.

Dal piazzale partono due strade: da quella a Sx con l’indicazione per S. Benedetto,
si tornerà, perciò si prende quella a Destra.
Volendo dopo circa 600 m prendendo un bivio a Sx si raggiunge
la Balma, caratteristica casa
addossata ad una parete rocciosa.
Tornati al bivio precedente si continua sulla sterrata fino a che i muretti dei terrazzamenti segnalano la vicinanza di una casa:
“il Ciabot d’ Buratin”, dove sulla facciata un affresco riporta a disegni e storie. Peccato che l'ultima parte del sentiero è infestata dai rovi.
Ritornati sulla traccia principale si lascia sulla destra il bivio per le case Don,  si prosegue per un tratto in ascesa raggiungendo un successivo bivio dove su un castagno si trova l’indicazione verso Dx per il
“Pilone di S. Francesco”. Proseguire verso Sx tenendo sempre la pista principale è con un tratto in moderata ascesa si raggiunge il crinale dove transita la sterrata che congiunge S. Benedetto al colle di Prà Martino.
Andando Sx, dopo 200 m circa, ad un quadrivio la pista a Dx  porta pochi minuti al
“Belvedere dove su un basamento in pietra s’erge una testa femminile in marmo che rappresenta la libetà, opera dello scultore Edoardo Rubino.
1 ora e 15 minuti c.ca dalla fontana degli alpini.

Ritornati sulla traccia principale prendendola verso Sx  si rraggiunge Il Colle di pra Martino m 920 (1 ora e 30' dalla partenza), con i resti dell ristorante e del terrazo per il tiro al piattello.  Sul piazzale del ristorante giungono 4 strade: a Dx (quella da dove veniamo) scende a S.Pietro in Val Lemina, di fronte raggiunge il Crò, a Sx scende a Villar Perosa e ancora più a Sx  verso le ex-colonie Riv è quella che prendiamo. Passate le ex-colonie ora utilizzate da una parrocchia, proseguiamo sulla strada ora sterrata e superiamo una miniera di grafite con a fianco una fontana con una lapide ricordo.

Continuado a scendere, tenendo sempre la traccia principale, incontriamo la
B.ta Miandassa m 865, dove spica all’ingresso un bel pilone votivo dedicato a S. Grato.
Subito prima di inoltrarsi tra le case si prende la stradina sulla Sx e poi ancora a Sx. Con un lungo tratto nella faggeta si raggiunge la notevole fonte di
Sagna la Feya.
Si prosegue ancora per la pista principale sino alla successiva svolta oltre la quale ci si immette su una più ampia traccia forestale che sale da Prato Marino dove si prende a sinistra. Alternando lunghi tratti in piano ad altri dove si sale, sempre di poco, questa termina al quadrivio posto poco più sotto della chiesetta di
S. Benedetto m 832.
Dietro la chiesetta , un bivio porta a dx al Malanaggio (Porte), proseguendo dritto in 5' si arriva al
“Belvedere”  assai panoramico sui monti e sulla valle. Tornati al bivio per Porte (segnalato) si prende ora lo stradello che s’inoltra in piano.
Raggiunte le rovine della borgata Sartè, oltre l’ultima casa si prosegue ancora per un tratto in piano per poi scendere a svolte verso valle. Il breve traverso che segue porta la traccia ad una borgata dove le case sono state ristrutturate. Lasciato l’insediamento, al bivio che segue, trascurata la strada che scende a valle, a Porte, si prende quella che s’inoltra verso monte, (paletto con indicazioni non a norma). Continuando, lungamente e piacevolmente, sempre quasi in piano, superati per via altri ruderi e alcune lapidi con su riportati i testi di canzoni degli alpini, sempre restando sulla traccia principale, attraversato un rio, si ritorna in breve alla spiazzo presso la fontana degli alpini dove questo anello si chiude.
2:00' c.ca da Pra Martino.
    Ristorante - Pra Martino- anni 60
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