01.1F   Colle della Vaccera anello per Pomeano

Dislivello   :  m 1147
lunghezza :  m 13880
Difficoltà   :  
E

Parcheggiata l'auto alla borgata Rue di Pramollo m 672
(coord. 44 54.138, 007 12.390)
dove la strada a destra prosegue per Ruata e Laz Arà,
e a sinistra per la Vaccera  (sarà il nostro ritorno).
Partendo dalla borgata Ruè, in corrispondenza del ponte sul rio Risagliardo, dove inizia la strada per il colle Vaccera, una bella mulattiera lastricata, sulla destra del ponte (loc.Molino) sale a Pomeano.
Costeggiando da prima il torrente si supera un rio su di un ponticello e poi mulattiera lastricata prende a salire decisa con ripetute svolte  fino ad un panoramico poggio con terrazzamenti abbandonati e il bivio per l’alpe Bouviera, subito dopo troviamo  le case di Pomeano m 1026 (1 ora).
Ci si inoltra tra le abitazioni della borgata sino al fondo dove si trasforma in una pista e  poco più avanti si stacca sulla sinistra il sentiero 361 che condurrà al colle della Vaccera.
Si prosegue quasi in piano portandosi verso il torrente con un ponticello in legno. La mulattiera selciata prende a salire, l’opposto versante raggiungendo, più su, il punto dove fa una svolta verso destra.

Qui abbandonare la traccia più evidente per quella che prosegue diritta e raggiungere una vicina casa oltre la quale si procede rasentandone altre.
Alternando tratti in piano ad altri in moderata ascesa, la traccia s’inoltra lungamente superando prima un rio, poi un altro ancora attraversando una zona disagevole.
Tenendosi sempre verso monte si perviene ad una casa diruta, oltre la quale il sentiero prende a salire assai ripido per un lungo tratto terminando su di uno sterrato, raggiungendo in breve la fontana della Coucourda avendo oramai in vista il colle della Vaccera.
Stando sempre sullo stradello, quando questo si divide si prende quello che va verso monte sino al punto in cui troviamo l’indicazione per salire sul monte Servin.
Ancora un breve tratto e finalmente si raggiunge l’ampia insellatura del colle della Vaccera mt. 1465, l’ampio piazzale con area di sosta e meridiana. 2 ore e 30 minuti da Pomeano, 3 ore e 30 da Rue.
Dal colle si ha di fronte la vicina, modesta cima del monte Castelletto mt. 1526, si può aggirarla ad anello percorrendo una pista alberata con abeti in falso piano. Ci si incontra una piattaforma in legno che permette di ammirare l’eccezionale panorama della bassa val Pellice.
Proseguendo sulla pista un'altra piattaforma si allunga verso il pinerolese e la val Chisone fino alla chiesa di Villar Perosa.
Ritornati al colle della Vaccera, si scenderà a valle utilizzando il sentiero 304 che s’abbassa ripido tra le praterie, poi nel rado bosco, portandosi verso i pascoli e l’alpeggio della Mourtà raggiunto da uno stradello sterrato che sale da fondovalle. Raggiunte le successive rovine della Naccera si prende la pista a sinistra appena superato l’edificio. Si scendi ripidi sino a che si ampia trasformandosi in pista forestale; ad un primo tratto accidentato, ne segue un altro dove la pendenza si attenua.
Così continuando alla fine si termina sulla strada asfaltata presso un’area di sosta poco sopra le case della borgata Saretto.
Si segue la strada che termina nei pressi del ponte sul torrente Risagliardo che abbiamo lasciato sulla sinistra alla partenza.
2 ore c.ca dalla vetta del monte Castelletto.
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