Escursioni
nelle valli
Chisone e Germanasca
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01.2B Da Villar Perosa (Inverso) a  Poggio Pini e Tuno Griotto

Località di partenza: rotonda Fornaisa m 497
Disivello: m 780
Sviluppo A/R : m 9800
Tempo A/R : 4 ore
Difficoltà: E


Un tratto salendo di circa 100 m per raggiungere la dorsale e poi seguendo la dorsale si continua a salire fino ad alcune case abbandonate poste al limitare dei prati. Siamo giunti a (Prà Pounsoun) Pra Pons m.775, un’ampia radura circondata da betulle e faggi. In fondo al prato è la vecchia “Casa degli Alpini”, e in alto a destra, la fontana con vasca e l’indicazione per salire al (Séo dì Pin), il Poggio Pini e alla costa di Laz Ara.

Si prende ora il sentiero segnato da numerose tacche di diversi colori affrontando una ripida dorsale e incrociata
la pista forestale la seguiamo (il sentiero la taglia in più punti) La lunga e faticosa ascesa termina quando si raggiungono delle successive indicazione nei pressi della pista (circa 860m) che scende verso S. Germano.
Si prosegue quindi sul sentiero sale sulla dorsale che immette nel vallone di Pramollo per poi proseguire quasi in piano nella pineta, fino a delle case “Pini”, invase dalla vegetazione, oltre le quali la traccia riprende a salire. Un paio di svolte in forte ascesa permettono di raggiungere un colletto sul crinale dove troviamo un’altra casa, un’area pic nic e numerose indicazioni. In una diecina di minuti si raggiunge il rilievo del Poggio Pini mt. 1228 ( 2 ore da Pra Pounsoun), assai panoramico sulla valle e sui monti. Sulle rocce troviamo una bacheca rotta, una grossa panchina  Da Poggio Pini m 1228 ritornia indietro alle Case Sea,senza scendere a Case Pini, seguendo le indicazione si raggiunge un poggio, più aperto e più panoramico del Poggio Pini, dove la vista s’apre ampissima sulla valle.
Siamo a Tuno Griotto m 1283 (interessante cavità naturale che forse servì da rifugio ai valdesi).