INDIETRO
Percorsi Nazionali
GTA- SI
C.A.I. sezione VAL GERMANASCA - POMARETTO (TO), via Carlo Alberto 34 - C.F.  85004390010 - P.IVA  06544390013
Design by Ercoleda - 2015

Escursioni
nelle valli
Chisone e Germanasca
01.3A Anello dei 7 ponti

Partenza : Dubbione m 550 (coordinate  44 56.585,007 13.650)
Dislivello:
 m 700 - lunghezza km 17,00
Tempo    :  ore 5:30 per l'anello
Difficoltà :  E

Percorrendo la superstrada della val Chisone,raggiunta la rotonda dei monoliti, si esce per Pinasca.
All’incrocio si svolta a destra(ritornando verso valle) e alla successiva rotonda si prende si parcheggia nei pressi.



Si entra nel paese e tenendo la destra si sale fino al caratteristico ponte in pietra detto di Annibale (circa 500 m).
Appena prima di svoltare sul  ponte  avrete davanti  fra le case il percorso 347 che sale brevemente su asfalto fino ad una villa per poi diventa mulattiera. Si segue la mulattiera che risale il torrente che è incassato molto più basso, superata una fontana con annessa panchina si arriva alle rovine di Case Gaido (m 772)- Agriturismo "cantina del Gallo al sole".
Seguendo la sterrata in pochi minuti si arriva alla chiesa e alla borgata Tagliaretto con dipinte parecchie meridiane (m 816,1h00).
Proseguendo dopo 100 m si incontrano i ruderi di Traversi e poi la chiesetta di Serforan posta su un poggio a picco sul torrente.
Dalla chiesetta, prosegue lungo lo sterrato tralasciando la traccia di destra che scende al torrente e per la quale ritorneremo.
Raggiunto il ponte delle Piane (ora distrutto, si attraversa su sassi e tronchi)  il sentiero si biforca: a dx  risale la comba dei Traversi e a sx la comba Gleisassa con i numerosi ponti che danno il nome al percorso.
Entrambi i sentieri raggiungono  il Grandubbione: il primo Serremoretto ed il secondo Rocceria.
Risalendo il sentiero a sx che attraversa il torrente in vari punti: il ponte Cianaiass, il Roca Rusa, il Rio Chiabreirol e quarto il ponte Visch.
Nella aperta radura, dominata dalla parete del Visch, partono due deviazioni interessanti:  “La Glèiza di Barbèt”, e il "sentiero del Visch."

Si prosegue ancora, sempre vicini al torrente, e si attraversa ancora due volte con passerelle sospese rette da cavi d’acciaio che hanno sostitituito il ponte, della “Lusera” e delle “Gleisasse”, distrutti da piene.
Il settimo ponte, “Mulinas”, nuovo, in legno, precede l’abitato di Serremoretto che si vede già in alto.Da quest’ultimo ponte si sale fra alti muretti di pietre e si perviene sulla strada asfaltata che si imbocca verso destra.
Dopo pochi metri si devia a sinistra nell’abitato di Rocceria e poi tra i castagneti si trova l’ottavo ponte “Di Rocceria” .Superatolo si sale in breve alla borgata di Serremoretto 1045 m, punto più elevato dell’ anello. ponte non ci sono più perché travolti dalla piena. Al loro posto delle passerelle facilitano l’attraversamento. Continuando si raggiunge il breve il settimo ponte (Mulinas) oltre il quale la lastricata mulattiera ancora prosegue, stretta dai solti muretti, per poi uscire sulla strada asfaltata che sale da Pinasca all’altezza della Borgata Rocceria.
Si scende ora lungo la strada, verso la borgata di Traversi che non si raggiunge perché, appena superato il ponte sul torrente, nei pressi della bacheca, si prende sulla destra la traccia con l’indicazione: ”Percorso pedonale e cicloturistico”. Si percorre ora lungamente il vallone detto “Comba dei Traversi”. Il sentiero s’abbassa sempre restando quasi parallela al corso d’acqua raggiungendo prima un ponticello in pietra sul torrente, poi, dopo un lungo tratto dove sempre si scende di poco, una caratteristica croce metallica su pilastrino. raggiungendo infine il ponte Delle Piane. Dalla parte opposta, superato la strada, il sentiero riprende. Ancora un tratto in piano, poi si comincia a salire; il sentiero taglia lungamente il pendio per uscire infine alla cappella Serforan dove si chiude l’anello.


Varianti( difficoltà EE):
Il sentiero del Visch, parte sulla sx e con ripido percorso a tratti attrezzato con catene e scalini  sale in cresta.  Questo è il tratto più bello del percorso, ripido ma non troppo, attrezzato con gradini in ferro e catene, con un ottimo panorama sul vallone. Superato questo tratto si sbuca sulla cresta sommitale ricongiungendosi al Sentiero della Gleiza di Barbet. Con una breve deviazione sulla sx si può salire la rocciosa sommità m 1075 con una bella croce. (30 minuti, dislivello 133 m)

il Sentiero della Gleiza di Barbet  parte a dx  del Prato del Visch. Sempre ben segnato ed attrezzato, dove occorre, raggiunge la grotta detta La Gleiza di Barbet, antico rifugio dei Valdesi. Si risale quindi sulla cresta rocciosa dove si ricongiunge al sentiero del Visch poco dopo una deviazione verso un’altra cimetta sormontata da una croce.
Da questo punto si prosegue sul sentiero fino alla
chiesa di Serremoretto.(ore 1:00 disl.156 m)

Se non si decide per le varianti si prosegue sul sentiero 347 fino a Rocceria dove vi attende l’hosteria dei  7 ponti.
Per percorrere anche il resto dell'anello dei 7 ponti bisogna seguire la strada che sale alla chiesa m 1045 e poi scende a Traversi. Appena passato il ponte sulla dx parte il sentiero che scende la comba dei Traversi.
Il sentiero segue il torrente (da notate il bel ponte in pietra a schiena d’asino) e ritorna al Ponte delle Piane.
Ora seguite il tracciato percorso in salita.