01.4H Punta Tre Valli dalla val Chisone (Passoir) Partenza : Selvaggio (Passoir m 829) (coord. 44 58.462, 007 09.294) Dislivello : 860 m Tempo di salita : 2:30 ore Tempo di discesa : 2:00 Difficoltà: E Oltrepassato l’abitato di Perosa Argentina, prima di raggiungere Castel del Bosco si lascia la statale prendendo a sinistra per le borgate Selvaggio e Passoir superando il torrente Chisone su uno stretto ponticello. Oltre la prima borgata, Selvaggio, la strada prende a salire e con un paio di svolte raggiunge le case di Passoir dove a margine si può parcheggiare nel punto in cui l’asfalto si fa sterrato. Dalla borgata Passoir salgono due sentieri che si uniscono poco sotto il crinale che divide le due valli raggiunto il quale a Sx si va alla modesta cima Tre Valli, a Dx al colle della Buffa dove la traccia prosegue per P.ta Muret e Col Clapier. Sono le tracce che si utilizzeranno per salire e per scendere sviluppando quindi un anello. Il percorso è utilizzato anche dai trialisti, seguire i loro segni ne facilita l'individuazione. |
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Poco dopo il lavatoio del Passoir, lasciata la strada che prosegue verso Gataudia, si prende il ripido stradello di destra che, fatte un paio di svolte nel castagneto, raggiunge le poche case delle borgata Coutandin, dove termina. Oltre l’ultima casa dell’abitato, a Dx parte il sentiero che alla sommità raggiungerà il crinale che dà sulla valle Germanasca. Costeggiando inizialmente coltivi e prati abbandonati (ingonbrati da grossi alberi caduti) percorsa una dorsale, si prende lungamente a traversare nel bosco raggiungendo, più avanti un bivio a quota 945 m. Prendiamo verso monte (per la traccia di destra torneremo). Si prende a salire su un’evidente traccia, rasentando un rudere e poi altri più a margine, le case Russet, si prosegue ancora fino alla svolta che porta ad uno spiazzo di carbonaia. Continuando sulla sinistra sempre in salendo nel bosco, molto più avanti, si giunge ad un evidente bivio a quota 1530 c.ca. Qui giunti si piega a sinistra perché la traccia che di fronte scende sarà quella che si utilizzerà per tornare. Si riprende a salire verso il crinale che si raggiunge in 20' buoni. al Siamo colle Gardo m 1635, di qui si scollina nella Val Germanasca. La segnaletica indica sulla destra il colle della Buffa, la Punta Muret e il col Clapier, di fronte si scende alla strada che unisce la zona Bovile della val Germanasca all’alpe Muret, mentre prendendo a sinistra in pochi minuti, lasciata la traccia principale, si raggiunge l' insignificante Punta Tre Valli, m 1659, dove gli alberi non consentono alcuna la visuale (3 ore c.ca dalla borgata Passoir). Da Punta Tre valli seguendo il sentiero 225 si raggiunge la B.ta Faure di Pomaretto. Tornati al colle incontrato salendo, si ritorna sino al sottostante bivio dove si prosegue diritti prendendo ora la traccia che s’abbassa nel vallone di Garnier (lasciando sulla Dx la traccia usata per salire) La si segue prima in una magnifica e scura abetaia con un lungo traverso discendente e poi, dopo una pietraia e un un tratto di dorsale,si prende a scendere ripidi seguendo sempre la traccia principale. Raggiunto il rio Garnier lo si costeggia per un centinaio di metri fino ad un bivio, con grosso omone in pietra. Qui giunti, volendolo, con una deviazione si possono raggiungere le case di Poa, la prima borgata del vallone di Garnier, abbandonata da tempo,dove spicca una graziosa chiesetta. Si attraversa il rio percorrendo poi all’opposto la faticosa traccia ( segni sugli alberi) che ripida porta nei pressi delle case Plevan. Percorso un tratto di strada verso valle rapidamente si raggiunge la Poa, soleggiata borgata abbandonata, con la bella chiesetta. La strada prosegue verso le superiori case di Meison e Seletta dove un sentiero sale alla Rocca Mourel da dove si può scendere nel vallone del Bourcet. Questa deviazione richiede all’incirca un tempo aggiuntivo di una mezz’oretta abbondante. Altrimenti, al bivio con l' omone, si prende la traccia a Sx che inizialmente sale ad attraversare un rio laterale e poi con dei sali-scendi percorre un lungo traverso pianeggiante nel bosco, dove, come la vegetazione si dirada, la visuale s’apre sulla borgata della Poa, sull’opposto versante. Quello che segue è certamente il tratto più piacevole dell’intero percorso. Continuando si raggiunge il bivio dove incontriamo la tracciausata salendo e dove questo anello si chiude. Non resta che riprendere a traversare così giungendo alle poche case di Coutandin e poi a quelle di Passoir. (2:30 ore c.ca dal colle della Buffa). Curiosità Nella borgata Coutandin vi sono i resti della casa natale "Maison des parentes de Fernandel" dei genitori del mitico Don Camillo in tanti film di successo I genitori di Fernandel emigrarono in Francia, come molti a quel tempo, nel 1903. Nello stesso anno a Marsiglia nacque Fernamdel (alcuni dicono che nacque ai Coutandin e che i genitori lo fecero registrare a Marsiglia perchè avesse la cittadinanza francese). | ||||
Escursioni
nelle valli Chisone e Germanasca |