C.A.I. sezione VAL GERMANASCA - POMARETTO (TO), via Carlo Alberto 34 - C.F. 85004390010 - P.IVA 06544390013
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Escursioni nelle valli Chisone e Germanasca
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descrizione:
Il vallone che termina con i colli e le cime Fauri, posto sotto le strapiombanti pareti dei monti Platasse e Giornalet, nella parte alta si apre con conche e radure dove troviamo due laghi, il lago Nero e lago Fauri.
Circa 500 m prima delle Bergerie Meys parte il sentiero 323 per il lago e i colli Fauri.
La traccia, è sempre ben segnata sino al colle . Subito si raggiungono delle rocce, che si superano grazie a dei cavi corrimano, e questo è l’unico tratto impervio, oltre le quali si sale ripidi nel bosco con ravvicinate svolte che consentono di guadagnare rapidamente quota. La faticosa ascesa termina quando si esce sul colletto che dà sull’ampia conca sommitale dominata sulla destra dalle incombenti pareti rocciose dei monti Platasse e Giornalet.
Il sentiero risale le praterie e s’inoltra progressivamente fino in fondo al vallone. Poi si guada il rio per riprendere a salire l’opposto pendio dove la visuale s’apre nel punto in cui troviamo il bivio segnalato per il lago Nero m 2570 raggiungibile con una traccia quasi in piano di 600 mt.
Superate alcune colature, la traccia piega a sinistra salendo i dolci declivi oltre i quali già s’intuisce la presenza del lago Fauri ( m 2753, 2h30): un gioiello incastonato tra i monti.
Seguire l’indicazione per salire al colle Fauri sud (m 2857), comunque evidente, che si raggiunge in una mezzora lungo il facile pendio.
Si ritorna a fondovalle per l’itinerario di salita fino al bivio in cui si trova l’indicazione per il Lago Nero, i soliti paletti con gli anelli indicano la via. Attraversata una grande, umida radura, un lungo traverso in piano porta ad un colletto oltre il quale si vede il sottostante lago Nero dove le indicazioni terminano.
Si ritorna indietro per il tracciato già percorso.
Variante
Se si vuole proseguire occorre salire verso un altro colletto che già si vede dalla parte opposta del lago. La traccia, da qui sino alla grande conca posta a monte del vallone Clapis, non è segnata e a tratti non c’è.
Poi si scende il ripido pendio e, con un lungo traverso per detriti e colature, si raggiunge una successiva sella dove la discesa verso il fondo diventa più fattibile.
Si continua fino ad incrociare il sentiero 319, ben segnato e si prosegue verso valle.
Si passa una sorgente si raggiungere il crinale che separa due valloni che si percorre lsino al punto in cui supera il rio per poi inoltrarsi nel bosco. Successive svolte permettono di perdere quota
e finalmente, dopo aver attraversato alcuni corsi d’acqua, si raggiunge al fondo il Chisone dopo aver superato la diroccata alpe Benna.
Per un tratto si sta vicini al corso d’acqua sino al punto in cui troviamo la strada per l’alpe Meys con la solita bacheca posta presso il ponte sul Chisone. Si sale per poco lungo la strada subito trovando il bivio per i colli e le cime Fauri, chiudendo così l’anello.
Se non si è prenotata la navetta non resta che percorrere a ritroso l’interminabile strada già fatta salendo che ci riporterà al parcheggio presso il ponte Das Itrei sul Chisone.
Info:
Ente Parco : Pragelato Frazione La Ruà Via della Pineta - Tel. 0122/78849-0122/78383
email: parco.valtroncea@ruparpiemonte.it
Servizio navetta: 339 3160 220
04.2B Anello per il lago Fauri,
per il colle sud ed il lago Nero
partenza: bivio 500 m prima delle
Bergerie del Meys m 2010 (coord. 44 55.610, 006 57.777)
Dislivello: m 750
Tempo salita : 2h15 al colle Fauri sud
Tempo discesa: 3h00 passando per il lago Nero. Altrimenti 1h45
Difficoltà: E (dal lago Nero tracce per il col Clapis: EE)
Dal Ponte Das Itrei, dopo la frazione Pattemouche, da fine luglio a inizio
settembre circa, la strada e chiusa al transito: si può prendere la navetta
su prenotazione che porta sia al Rif. Troncea sia all'Alpe Mey.
Se si parte direttamente dal ponte bisogna calcolare 400 m di dislivello
in più e 1h45 su rotabile.