Escursioni
nelle valli
Chisone e Germanasca

Descrizione:
 
Difficoltà       : PD ( alpinisti )
Dislivello        : 1420 metri
Tempo          :  4.30 ore salita alla vetta
Luogo           : Claviere m. 1760 circa.
Attrezzatura  : alpinistica

Diverse sono le possibilità per questa ascensione;

1) La via storica originale ha inizio lungo la strada che da Cesana
sale a Claviere.
Parcheggiare l'auto nel grosso piazzale a valle dell'abitato, in concomitanza con la partenza del circuito dei ponti tibetani delle Gorge di San Gervasio.
Percorrere a ritroso la strada in direzione di Cesana, all'imbocco della nuova galleria non entrare ma proseguire lungo la ex statale 24, ora vietata alle autovetture, per circa 400 metri, appena prima di entrare nella vecchia galleria paravalanghe, imboccare sulla sinistra la scalinata che permette di superare il muro di contenimento, ed in brevissimo conduce al
Corpo di Guardia Difensivo del Petit Vallon; costruito nel 1890, m 1759. E' una casamatta ed era armata con cannoni da 57 mm.
Sullo spiazzo davanti alla caserma bisogna far particolare attenzione ai profondi pozzi scoperti delle cisterne.

Proseguire quindi lungo la mulattiera militare, che si inerpica serpeggiando a tornanti regolari lungo il ripido pendio, a quota m. 1880 si trovano interessanti ruderi della "Batteria Bassa del Petit Vallon", salendo si incontra prima la caserma della batteria, in perfette condizioni, che un tempo ospitava fino a quaranta uomini. Poco più in alto vi sono le piazzole in barbetta, poste su piani sfalsati, per i 4 cannoni che battevano in direzione del Fort Janus. Al di sotto di essi vi è una galleria che collega il locale munizionamento e le polveriere.
Continuando ora per la mulattiera, si incontra dapprima l'unica sorgente, del Monte Chaberton e poco dopo alla quota di 2208 mt. si giunge alla conca ove è ubicata la
Batteria Alta del Petit Vallon.
(1.30 h).
La prima costruzione che si incontra è la polveriera, parzialmente diruta, poi più in alto l'ampia caserma, in pietra e mattoni, anch'essa del 1890, in grado di ospitare più di 100 uomini. Poco al di sopra di essa vi è la cabina elettrica che dava corrente anche alla Batteria dello Chaberton. A fianco dell'ottocentesca polveriera fu realizzata nel 1932 un'opera del Vallo Alpino di notevoli dimensioni: la Batteria B 14 Dalla parte ruderata della polveriera, una ripida e lunga scala sale sino a collegare l'infilata di postazioni in barbetta, ove erano ubicati 6 cannoni che battevano il vallone del Rio Gimont.

2) La seconda via raggiunge la Batteria Alta direttamente dalle prime case di Claviere in corrispondenza di una stradina indicazioni per "Batteria Alta" si segue brevemente la stradina che diventa sentiero e supera le barriere paravalanghe salendo con percorso ripido ma ben tracciato verso destra e giungendo alle fortificazioni abbandonate di Batteria Alta 2228 m. Di qui il sentiero prosegue nel vallone detto Petit Vallon.

Dalla "Batteria Alta" il sentiero prosegue in direzione dell'Osservatorio della Portiola e la ex ferrata per la Batteria dello Chaberton, che di fatto è il nostro itinerario.
Il Piccolo Vallone diventa più in alto una distesa di detriti; la mulattiera ex militare prosegue verso N e fino a sboccare sulla cresta SudEst,
sull'erboso colletto a quota m. 2700 (1.30 h)

Ora è possibile scegliere:

1) La Via ferrata recentemente riattrezzata e intitolata a "Mario Perona"

La traccia di sentiero segue verso O la base di questa cresta, portandosi a sinistra sotto una balza rossastra a picco (passaggio obbligato) e per un ripido canalone-pendio di detriti e rocce rotte raggiunge la vetta (1.30 h). In questa ultima parte esisteva una Via Ferrata Militare ora ripristinata e intitolata a Mario Perona. La ferrata incrocia in più punti la via di arrampicata segnata da bolli  e alcuni chiodi fissi nei passaggi più impegnativi indicano la via da seguire.

2) La classica alpinistica

Difficoltà : D- (fino al IV° grado)
Dislivello 900 m dalla Batteria Alta
Cresta Sud-Est: disl. 410 m ; sviluppo: 790 mt.
Attrezzatura : alpinistica completa

Dal
colletto erboso sulla cresta SudEst, indicato nell'itinerario precedente (3.00 h). Attaccare l'evidente filo di cresta che fa da spartiacque tra il Petit Vallon e la valle della Dora Riparia, targa commemorativa sui primissimi salti di roccia. Inizialmente la via presenta difficoltà di III°e IV° grado per circa 60 mt, poi per altri 3 o 4 tiri le difficoltà diminuiscono incontrando alcuni passaggi su rocce friabili. Seguitare per un'impegnativa salita su cresta aerea con vari passaggi di III° grado fino a raggiungere un'evidente guglia; aggirarla sulla destra e percorrere una piatta pietraia fino a raggiungere un canale ripido e roccioso (versante Dora Riparia). Risalirlo arrampicando per circa 60 mt. III°e IV° grado. Proseguire per l'esile cresta aerea e delicata II°e III° grado, fino alla sommità di una forcella; fare una breve calata, 10 mt. ancoraggio in loco; risalire una caratteristica placca IV°/III° grado per circa 70 mt, fino ad una piccola sella rocciosa.
Con un facile traverso ascendente (35 m)si va ad incontrare la via classica e più facile (F/F+), che sale dalla Batteria Alta contrassegnata da bolli rossi che seguiva il percorso di una antica linea telegrafica, a circa 100 m di dislivello dalla vetta. (disl.410m Diccoltà D-)
Per facili roccette si giunge sulla vetta.
Discesa per la via normale dal Vallon des Baisses passando dal Colle dello Chaberton o per il versante sud (F/F+, bolli rossi, delicato per il brecciolino).





 
Monte Chaberton m 3131
da Claviere:ferrata e alpinistica


Il Monte Chaberton si trova sulla cresta spartiacque tra Italia e Francia.
Considerato di notevole importanza strategica fu munito di un
complesso di opere militari che ne facevano il più elevato forte d'Europa.
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