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Escursioni nelle valli Chisone e Germanasca
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06.9 dalle grange del Thuras al Roc del Boucher
partenza : Grange Thuras 1945 m (coord. 44 53.144, 006 50.879)
Dislivello : 1340 m
Lunghezza: 6380 m + ritorno
Tempo : 4:30
Difficoltà : EE
Giunti a Cesana Torinese proseguire per Bousson, dopo la deviazione
per il lago Nero, al successivo bivio a destra di fronte all'ingresso
della caserma "Monginevro" della Brigata Alpina Taurinense, si entra
nella valle di Thuras.
Al tornante sotto l'abitato lasciate la strada principale ed
imboccate la sterrata che si inoltra nella valle.
Dopo qualche chilometro attraversate l'abitato di Rhuilles e
proseguite oltre trascurando la strada che, sulla destra, attraversa
il torrente Thures e sale verso il Col Chabaud.
Continuate fino ad un ponte inagibile subito dopo le Grange diroccate
di Thuras, 1945 m dove si posteggia la vettura (circa 5 km da Thures).
La strada continua ma ne è vietato il transito.
Itinerario
Seguite la strada, vietata alle auto, lasciandovi sulla destra un ponte inagibile che attraversa il torrente Thures. La strada sale leggermente per poi scendere ed attraversare il torrente con un ponte in legno a monte (circa 160 m) di quello interrotto.
Proseguite sulla strada per circa 1,5 km fino alle rovine di Grange di Thuras Superiore (30 min. dal parcheggio, q. 2071 m). Un centinaio di metri dopo, due cartelli "Roc de Boucher, h 4.30" e "Punta Ciatagnera, h 4.00" indicano di abbandonare la strada e scendere sulla sinistra in direzione del torrente Thures.
Attraversate il torrente su quello che rimane del Ponte Ciatagnera (grossi tronchi affiancati ,2064 m) ed imboccate il sentiero a destra fra i larici e proseguire pressochè paralleli al corso del rio per circa 500 metri su pianoro erboso, per poi deviare bruscamente a sinistra in corrispondenza di un masso con ometto di pietre andando così a risalire uno spallone erboso, in 15 min.
Si costeggia ora il rigagnolo Ciatagnera, sulla sinistra e si intercetta una traccetta che con numerose svolte risale la ripida china erbosa addentrandosi nel vallone risalendo numerose balze erbose con pendenza che va via via aumentando fino a quota 2400 m circa, punto in cui si procede invece puntando verso Nord. La traccia diviene poi a tratti evanescente ma basta risalire il pendio preferendo i tratti erbosi a quelli in pietraia e puntando alla già ben visibile vetta.
Superato poi un masso solitario striato in breve si oltrepassa il Rio Ecafa, intorno ai 2750 metri di quota, e ci si mantiene tendenzialmente verso sinistra iniziando ad effettuare numerosi tornantini su vaga traccetta con qualche ometto fra erba e detriti.
La traccia risale ripida puntando sempre verso Nord, con l’erba che gradualmente viene sostituita dagli sfasciumi. Intorno ai 3000 metri di quota la traccia diviene un pò piu`evidentee conduce in breve alla base dell’ampio crestone S-O (3 ore 30 min totali). Seguendo ora gli ometti, pietre verticali e vaghe traccette, si volge a destra mantenendosi sempre poco sotto il filo di cresta sul versante meridionale. Le tracce conducono poi alla base del cupolone sommitale, dove si compie un traverso obliquando verso destra fin quando si perviene sulla verticale del dosso, che è l’anticima.
Si sale abbastanza ripidamente fino alla piccola croce con vicino un altrettanto piccolo ometto di pietre poste sull’anticima, in altri 40 min circa, mentre per raggiungere la vicina vetta bisogna qui piegare a destra e portarsi in breve alla base delle roccette sommitali. Rimontando ora un breve caminetto di un paio di metri composto da roccette e detriti si perviene sul filo di cresta e da qui svoltando a destra in breve in vetta alla Roc del Boucher mt. 3285, in 5 min dall’anticima (4:30 totali).
La salita è molto faticosa e richiede un po' di attenzione per trovare il giusto percorso (il sentiero non è molto marcato ma è segnalato da indicazioni bianco-rosse su tutto il tracciato).
Il sentiero arriva su una vasta sommità dove è presente il libro di vetta sotto un grosso ometto. La vetta vera e propria si trova leggermente ad est sormontata da una piccola croce.