C.A.I. sezione VAL GERMANASCA - POMARETTO (TO), via Carlo Alberto 34 - C.F. 85004390010 - P.IVA 06544390013
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Escursioni nelle valli Chisone e Germanasca
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Descrizione:
A fianco del campo sportivo parte la strada asfaltata che che sale a Clot Boulard. E' possibile tagliare un pò la strada prendendo il sentiero prima dei Gilli.
Ignorando le deviazioni prima verso Fort Louis (dove si può lasciare l'auto se vogliamo abbreviare un pò il percorso) la succssiva a sinistra verso Clot Boulard proseguire fino al bivio per gli Enfouns. Questa parte può essere percorsa facilmente in auto.
Continuare sulla pista in salita verso l'alpe Cabote m 1269. Dopo una decisa curva a sinistra (da cui parte la traccia per Girbaut) quando già è visibile una presa dell'acqua, la pista spiana a a sinistra è segnato il sentiero per Laz Arâ che sale a raggiungere la cresta tra il Truc Laouza e Piano Bruciato a quota 1625 m - ore 3:30.
Seguendo a destra il sentiero di cresta (guardando verso il colle sono ben visibili i trinceramenti del 700) in breve si pervie ne al colle Laz Arà m 1600, attrezzato con tavoli e panche, dove si uniscono la strada proveniente da Ruata (Pramollo) e la sterrata proveniente da Combagarino (Perrero).
Ritorno
Si scende per la sterrata che scende a Combagarino. Trascurando le prime 3 piste forestali che si incontrano sulla destra, prendere la quarta a m 1349 che porta alle case di S.Tommaso (S.Tumà)
Percorrere la pista forestale fino ad uno slargo sopra le case ristrutturate di S.Tumà.
Qui giunti scendere, lungo l'antica mulattiera fino alla borgata di Albarea 50 m più sotto, la mulattiera è poco percorsa e piuttosto sporca per cui forse è meglio fiancheggiarla sul prato. Continuare sulla destra per circa 400 m e passati alcuni ruderi e una bella cascatella, in corrispondenza di una comba lasciare la pista che prosegue in piano e prendere il sentiero 233 che scende a Fort Louis (la pista prosegue e dopo un centinaio di metri, in una curva, si dirama il sentiero che terminerà al bivio incontrato all'inizio tra Fort Luis e i Clot di Boulard)
Fort Luis era una fortificazione posta all'imbocco della valle, sulla destra orografica del Germanasca. Venne costruita presumibilmente nel 1300, per impedire la penetrazione dei Valdesi. Nel 1597 fu ricostruita, su progetto del celebre architetto Vittozzi, ad opera del Duca Carlo Emanuele I. Nel 1706 ha visto il passaggio delle truppe di Catinat e nel 1708 di quelle piemontesi, con alla loro testa il marchese d'Andourn.
Nel corso del XVIII secolo fu abbandonato e cadde gradatamente in rovina, sino al suo stato attuale, nel quale si possono ritrovare tracce del forte nella morfologia del terreno, in qualche pietraia e dei resti di mura interrate.
Usciti da fort Louis dopo circa 300 m, incontrate un sentiero che parte alla sinistra della strada e scende ai Masselli di Pomaretto.
Passando in mezzo alla borgata si è subito al ponte dove siete arrivati e in breve alle auto.
Variante: se andate in auto fino al pianetto dove c'e un edificio delle miniere, oppure parcheggiate poco sotto Clot di Boulard, al ritorno poco dopo l'Albarea dove trovate le indicazioni anzichè prendere la pista che scende a Fort Luis proseguire per il sentiero che quasi in piano porta direttamente ai Clot di Boulard. in questo caso risparmierete circa 2 km e 180 m di dislivello.
Nota storica:
All'inizio del 1700 le nostre valli erano state cedute al ducato di Savoia ma contese dai francesi. La Francia per facilitare la campagna militare propose alla valli una sorta di neutralità.
Le valli di Pramollo e della Val Pellice accettarono, la Val Chisone rifiutò. Il colle Laz Arà divenne un punto focale per il controllo delle valli valdesi contese dalla Francia e dal Duca di Savoia di Vittorio Amedeo II.
Dal colle in poche ore erano raggiungibili:
-la val Germanasca e il col d'Abries attraverso il vallone di Faetto
-la valle d'Agrogna e la val Pellice attraverso il colle della Vaccera
-la bassa val Chisone e la pianura scendendo al fondo valle
-Perosa e l'alta valle Chisone scendendo a Fort Luis
Nell’estate del 1704 il colle era presidiato da circa 4000 francesi che realizzarono ingenti opere di fortificazione e trinceramenti, rinforzati da ridotte sulle alture laterali. Il campo trincerato occupava la massima depressione del colle. Il campo, ripetutamente attaccato dai piemontesi verso la fine di luglio, venne poi abbandonato definitivamente dai francesi, senza distruggerlo, sul finire dell’estate sia per il peggiorare delle condizioni meteorologiche che per le difficoltà d’approvvigionamento.
Il campo trincerato al colle Laz Arà perse così ogni importanza militare rimanendo però inciso sul terreno un chiaro segno della memoria storica. (cit.La Beidana S.Griglio-E.Peyronel)
13.1 Anello di Laz Arâ m 1594
da Pomaretto (campo sportivo) (coord.44 57.198, 007 10.630)
e ritorno dall'Albarea
dislivello : m 1220
Lunghezza : m 15800
Tempo : ore 5:30
Difficoltà : E
Giunti a Perosa Argentina svoltate per la Val Germanasca, Prali. Passate il ponte che immette in Pomaretto, una rotonda e poi alla seconda svoltare a sinistra sopra il ponte.
Andate ancora a sinistra tornando indietro, per 100 metri, parcheggiare nei pressi del campo sportivo.