Percorsi Nazionali
GTA- SI
C.A.I. sezione VAL GERMANASCA - POMARETTO (TO), via Carlo Alberto 34 - C.F.  85004390010 - P.IVA  06544390013
Design by Ercoleda - 2015

Escursioni
nelle valli
Chisone e Germanasca
14.20 Lago d’ Envie ( per strada militare)

partenza   : Indiritti di Prali m 1626  (coord. 44 53.725, 007 03.329)
lago         : m.  2314
dislivello   :  m.    881 - lunghezza m 13800
ore          :  4:00 anello completo
difficoltà   : E
   
Itinerario in auto:
entrare nella piazzetta di Prali (diritti dopo il ponte) e svoltare a sx,
attraversare il ponte e subito voltare a dx verso Indritti, Agape.
Proseguire  oltre Agape e giunti ad  Indritti si parcheggia se possibile
oppure nella curva precedente

Volendo salire in auto fino alla cava della Maiera da Indritti fare inversione di
marcia nel piccolo spazio della borgata. Scesi per circa 50 metri
imboccare la sterrata sulla dx ( non si riesce a prenderla salendo!).
Superato il tratto iniziale, un po’ bruttino, si segue la sterrata e  si superano le ex-miniere di talco di Pleinet e Sapatlè.
Si prosegue in auto sulla sterrata fino alle cave di marmo della Majera m 2020, dove termina la strada, risparmiando circa 300 m di dislivello. In questo caso non è possibile fare il giro ad anello.

Alla fine del 1800 erano le miniere  più importanti della zona, con soluzioni tecniche d’avanguardia  per quanto riguarda i trasporti : il  Gran Courdoun, un ardito sistema che collegava i siti in quota e trasportava giornalmente a Perrero 600 quintali di talco.
Il Gran Courdoun era costituito da cinque tronchi: il primo comprendeva 1700 metri di decauville e giungeva sino alla stazione della Colletta Sellar (2023 m) e da qui una teleferica lo portava alle miniere di Malzas 225 metri più in basso; il secondo partiva da Malzas verso la stazione di Punta Croc (1785 m) per altri 1420 metri di decauville.
Infine un’altra teleferica scendeva a Perrero in due tronconi. La miniera di Pleinet (1933 m) era strettamente collegata a quella di Sapatlé, posta poco più a monte. Oggi sono visibili alcune infrastrutture, ormai crollate, destinate un tempo ad alloggi e uffici, e i ruderi della stazione della teleferica.

A piedi: salendo sulla dx e seguendo il piano della decauville si procede fino alla Colletta Sellar (ruderi della stazione della teleferica) A destra il sentiero 205 sale tra i pascoli con numerosi zig-zag fino ad incrociare la militare che collegava la caserma di Rocca Bianca ai baraccamenti dei 13 laghi .
La stradina (ancora molto bella) prosegue in piano  fino al rivolo d’acqua che scende dal lago. Si lascia la stradina salendo a sinistra ed in pochi minuti si raggiunge il lago.

Nota: la strada militare prosegue ancora salendo abbarbicata alla parete rocciosa del Bric Rond ed con circa 180 m.  di dislivello raggiungendo la stazione a monte della seggiovia.

Variante A:Dai caseggiati della miniera di Sapatlè si può percorrere per intero il piano della dacauville fino alla colletta Sellar. Si sale agli edifici, qualche decina di metri sopra s' incontrare l'evidente piano che si percorrerà fino al termine (percorso infestato da erbusti).

Variante B: dagli stessi caseggiati transita il sentiero 205C che porta direttamente al colle della Balma (indicazione Rocca Bianca) dove si incrocia la militare per il Lago d'Envie, evitando di passare per la Colletta Sellar (percorso più breve).

Variante C: sempre dallo stesso posto, voltando a dx, il sentiero ci porterà al bivio con il 226 che proviene da Indiritti e porta anch'esso al lago. Questo sentiero poi prosegue con un lungo traversone per le miniere d'Envie e le Miandette.