4a verso il Monviso- Dal Pian del Re al Rif.Barbara Per il Colle della Gianna Dislivello : + 840m -560m Sviluppo : m 8850 Tempo : 3:00 Difficoltà : E
Rifugio Barbara TEL: +39 0121930077 email :info@rifugiobarbara.it Il Colle della Gianna mette in comunicazione Il pian del Re in Val po con la val Pèllice. Dal parcheggio del Pian del Re si prende in salita il sentiero per il Colle delle Traversette, leggendo la ricca segnaletica posizionata all’inizio del sentiero stesso. La pendenza si fa subito sensibile ed in breve si acquista visibilmente quota, fino ad un bivio (km 0,400); cartello: qui si svolta a destra, su per uno stretto sentiero dal fondo cosparso di pietre. Superato questo primo gradone si passa a camminare con minor impegno su fondo erboso tagliando con una serie di tornanti una zona di ampi pratoni destinati al pascolo; sulla destra il pendio va a declinare sul poggio panoramico del Truc Battaglie.
All'altezza di una grande roccia isolata la pendenza subisce un lieve incremento, prima di declinare nuovamente nel tratto che esce alla Sellaccia (m 2.374 slm; km 2,000), una sorta di colletto da cui si stacca sulla destra la traccia che va a collegarsi con il sentiero della Via Alpina.
Si scende ora verso una ampia conca destinata al pascolo, perdendo poche decine di metri di quota; arrivati ad un tratto piano che attraversa la conca si riprende a salire dapprima su pendenza contenuta ed in seguito su un sentiero più ripido che esce ad un pianoro.
L'itinerario prosegue lungo un traverso pianeggiante che raggiunge una biforcazione (km 3,800): a destra si va verso la Punta Sea Bianca, mentre a sinistra il sentiero comincia a prendere quota poco alla volta, prima di attaccare con alcuni tornanti leggermente esposti il ripido pendio che esce al Colle della Gianna (m 2.525 slm; km 4,100).
Colle della Gianna (2531m). Da qui si può ammirare lo splendo panorama sul Monviso e tutta la cresta dei 3000 che lo accompagnano fino al Colle delle Traversette. Dal colle una articolata appendice porta alla Punta Sea Bianca con un ulteriore dislivello di circa duecento metri.
Da colle si scende a valle percorrendo le svolte discendenti che portano al piano detto Mait di Viso dove si trovano alcune indicazioni, di lato ad una sorgente. Lasciato il sentiero 113 che prosegue nel vallone della Gianna, si continua invece sul 111 per il colle Proussera ed il rifugio Barbara. Sempre ben segnata con le solite tacche biancorosse, la traccia, con un lungo traverso in piano nella pietraia degradante dalla Rocca Nera, si porta verso una dorsale oltre la quale si comincia a scendere con una serie di svolte che precedono una lunga diagonale che permette, con altre svolte, di scendere al col Proussera. Si scende poi lungamente un valloncello, nel rado lariceto, percorrendo una traccia spesso scavata dall’acqua e dal passaggio di animali al pascolo, per macchie di rododendro, sino al punto in cui si raggiunge una grande radura. Qui giunti si piega a sinistra e continuando a scendere per vallette e altre minuscole radure si oltrepassa un enorme masso terminando nel punto in cui si trova un paletto con gli anelli con il numero 111. Lasciata la traccia che prosegue in piano, si continua a scendere sino raggiungere al fondo il rio e poi il grande piano posto sul retro del rifugio e dell’alpeggio, che si percorre tutto sino al termine, trovando per via un grosso masso con sopra una croce. Rapidamente si scende al rifugio Barbara 1 ora e 30 minuti c.ca dal colle della Gianna.